Secondo piano, sala 1: Epoca Ellenistica

Questo piano espone ritrovamenti riguardanti l’insediamento sabino a Magliano in epoca tardo classica e la successiva fase di romanizzazione.

Sala 1: l’insediamento sabino di Magliano in epoca tardo classica

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Due “oinochoai” con becco a cartoccio a vernice nera con decorazione sovradipinta “rosso su nero” con silhouette femminile tra palmette e skyphos; materiali dalla necropoli di Castellano ( Magliano Sabina ): Tomba del Guerriero deposizione della seconda metà del IV secolo a.C. secondo piano, sala1.

Le testimonianze archeologiche di una continuità di vita dell’insediamento di Magliano in questa fase cronologica è evidenziata non tanto dalle attestazioni dell’area dell’abitato, che comunque offrono una documentazione abbastanza ampia, quanto dai ritrovamenti delle necropoli. Nel IV secolo sono sfruttate come zone preferenziali di seppellimento la necropoli del Giglio e quella di Madonna Grande con la presenza di tombe a fossa, delimitate da blocchi di tufo squadrati. La composizione dei corredi comprende in massima parte vasi a figure rosse di produzione falisca , vasi a vernice nera con decorazione suddipinta, accompagnata da ceramica d’impasto.

Stamnos in frammenti, decorato nella tecnica a figure rosse con figura di Satiro con sulle spalle una pelle di leone e personaggio femminile con patera. Attribuibile al Pittore di Berlino 2948, attivo tra il 500 e 460 a.C. Necropoli del Giglio;
secondo piano, sala 2.

Il medesimo panorama culturale è offerto dalla tomba, individuata nella necropoli di Castellano, riutilizzata dal periodo precedente. In questa fase particolarmente importante risulta la documentazione dell’insediamento di Foglia. Poco a sud della foce del torrente Campana si alza sul Tevere la rupe di Foglia: l’occupazione tardo medievale del sito ne accentua l’aspetto naturalmente fortificato. Le ricognizioni topografiche , condotte nell’ottocento, come in tempi più recenti, vi hanno identificato un piccolo insediamento di epoca arcaica, ma l’evidenza archeologica testimonia un fiorire dell’abitato e delle sue necropoli in epoca tardo classica. Le necropoli, indagate nell’ottocento come negli anni 80 del novecento dalla Soprintendenza competente, risultano costituite da tombe a camera a pianta trapezoidale con banchine di deposizione o loculi parietali chiuse da tegole.

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Utente:Arasmuseo/Sandbox2. (5 maggio 2020). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 5 maggio 2020, 13:49 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Utente:Arasmuseo/Sandbox2&oldid=112781371.

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